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Vitiligine

La Vitiligine è definita, dalla medicina ufficiale, come una malattia cronica non congenita, di origine autoimmune, caratterizzata dalla comparsa di chiazze bianche su determinati distretti corporei. Ad essere colpite sono le cellule presenti nell’epidermide, i melanociti, le cellule pigmentate, che nell’adulto costituiscono il 5%-10% delle cellule dell’epidermide.

La comparsa sulla cute, sui peli o sulle mucose, di chiazze bianche, indica la mancanza fisiologica di melanina, pigmento nero/bruno, prodotto dalle cellule melanofore. Ricordiamo che la melanina determina il colore della pelle.

Tuttavia l’eziopatogenesi risulta ancora sconosciuta, ma sono state fatte diverse ipotesi cha vanno a definire un quadro clinico come sindromico, determinato dalla contemporanea presenza di fattori sia genetici, sia immuno-mediati, sia endocrini che metabolici, infiammatori e, secondo alcune teorie, anche virali e neurali.

L’ipotesi neurogenica è quella più recente (Lerner-1959), ed ipotizza una presunta associazione con stati di stress emotivo.

Oggi si fonda sulla possibile liberazione dalle terminazioni nervose di mediatori neurochimici tossici per il melanocita (infiammazione neurogenica).

Nei pazienti con vitiligine sono state riportate anomalie nella secrezione di β-endorfina e meta-encefalina e un’aumentata immunoreattività per il neuropeptide Y (NPY) e per il peptide intestinale vasoattivo (VIP).

Ancora non sono del tutto noti gli effetti dei neuropeptidi sui melanociti, tuttavia il sistema nervoso sembra poter giocare un ruolo attivante i melanociti attraverso la secrezione del calcitonin gene-related peptide (CGRP)

In effetti quelli che sono gli studi sui sentiti emozionali della persona, ben ci spiegano le associazioni tra vitiligine e risposta biologica del corpo ad una perdita vissuta dalla persona stessa. Perdita vissuta in modo ingiusto, brutale, ripugnante, nei confronti di una persona amata o molto cara.

In una questione di “separazione” o “rottura di contatto” si devono sempre prendere in considerazione due possibilità:

  1. Essere separati e voler essere accarezzati, toccati, abbracciati, ritrovare il contatto con una persona (può essere anche verso animali domestici, oggetti o luoghi).
  2. Voler staccarsi e non voler essere accarezzati, toccati, abbracciati, allontanare una persona (può essere anche animale domestico, oggetto o luogo).